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La Storia di Naro

Il miglior modo per conoscere la storia di Naro, sicuramente è la lettura del libro del Prof. Lillo Novella che noi abbiamo digitalizzato per renderlo fruibile per chiunque a voglia, basta cliccare qui

Lillo Novella

Naro
Leggenda - arte - tradizione

Edizione a cura dell'Amministrazione Comunale

Sonetto:

Altri dissero è Naro un Moncibello
di amoroso color, ricco in eccesso
in cui sorge immortal l'Arabo Augello.

Altri il disser tre volte illustre e bello
se con tre vaghe fiamme ei viene espresso.
È sempre d'antichità, sempre l'istesso
Agragante sublime, contro il Fazello.

Non si potrà negar ne si contrasta 
che fiamma duplicata ha più vigore
maggiormente da poi, quand'ella è vasta.

Quindi perché di Naro il grande amore
un fuoco solo a denotar non basta
perciò tralampa un triplicato ardore.

Fra Salvatore da Naro (Naro 1658-Palermo 1733)

 

Nota dell'autore

La Sicilia è una terra a se, nel grande panorama italiano. Con una storia travagliata di dominazioni e di guerre nell'antichità, ha lasciato agli odierni visitatori un patrimonio artistico e culturale di notevole valore, adagiato nelle valli o incastonato sui monti. Insomma, possiamo dire, un bellissimo e grande museo all'aperto. 
È un Paese di infinita bellezza, in cui spesso si nascondono gioielli artistici e naturali sconosciuti, tagliati fuori dai circuiti del turismo di massa, ma non per questo meno belli ed importanti. 
È il caso di Naro. Una delle città più antiche e pittoresche della Sicilia, dove la cultura araba-normanna si è incontrata dando vita, nell'arte e nell'architettura, ad opere di altissimo pregio. Due mondi uniti dalla suprema ricerca verso il bello. 
Naro, dunque, è una tappa di un viaggio che spazia tra le radici della nostra civiltà ed il profumo di un futuro denso di aspettative, di un Paese in evoluzione. 
E Naro, dall'alto del suo monte e con la lussureggiante Valle ai suoi piedi, doveva certamente aver affascinato i viaggiatori del passato (Al Idriss, Ibn Gybayr, Jean Houel). Si può immaginare di affacciarsi da un grande balcone naturale aperto sulla "Valle del Paradiso" e sul "Mare Nostrum". Ma questa atmosfera non si è persa affatto, nonostante il trascorrere dei secoli. 
Naro resta una Città da leggenda, dove è un continuo susseguirsi di angoli nascosti, di monumenti di notevole pregio, di tradizioni che hanno superato il tempo, di vestigia preistoriche, sicane, puniche, greche, romane, bizantine, arabe, normanne ed aragonesi. 
Rimane sempre un luogo dove fedi antiche si sono sovrapposte, dove il fiume Naro, l'antico Hypsa di Polibio, narra ancora storie di principi e baroni, di dame e cavalieri, di avventurieri e di leggende, trasportate dal vento. Un miracolo della natura che senza ostentazione ha tanto da offrire.
Ingiustamente al di fuori dei circuiti turistici, custodisce un patrimonio architettonico di rilievo, che lentamente si sta recuperando interamente alla pubblica fruizione.
Il presente elaborato, pertanto, vuole offrire ai visitatori, non importa se sollecitati da interessi turistici o di studio, una guida alla conoscenza dell'importante patrimonio artistico e monumentale ed, altresì, una conoscenza delle antiche tradizioni culturali, religiose e popolari della città di Naro, crogiolo di civiltà, di arte e di storia.
Una testimonianza letteraria, anche se non esaustiva, in un prossimo futuro della Fulgentissima, come potrebbe essere stata, come era e come potrebbe essere divenuta. 

                                                                                    Lillo Novella

 

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