Percorso età Antica:
- > Castellaccio, ossia quello che rimane della Reggia di Cocalo
- > La contrada Furore
- > La Chiesa di Santa Caterina
- > La Chiesa Madre
- > Il complesso catacombale paleocristiano situata in contrada Canale
Relativamente all'Età Antica esistono diverse ipotesi sulle origini della città e del suo nome: la prima leggendaria ipotesi vedrebbe la città fondata dai giganti, primi abitanti dell'isola, tale ipotesi è avvalorata da Paolo Castelli e Fra Salvatore Cappuccino, quest'ultimo richiama l'archivio del Regio Ufficio Giuratorio, foglio 1, riportante la notizia che: nel secolo XV quando si doveva costruire il cappellone della chiesa madre, si rinvenne nelle fondamenta abbondanza di crani, cannelle, denti ed altre ossa gigantesche. Alcuni studiosi la identificano con l'antica Camico, città costruita da Dedalo per Cocalo, re dei Sicani, oppure sempre fondata dai Sicani con il nome di Indàra o Inico. Altri la identificano con Akràgas Ionicum, colonia dell'antica Gela fondata nel 680 a.C., otto anni dopo la stessa Gela e ben cento anni prima di Akragas Doricum (l'attuale Agrigento). Durante il periodo romano la città, che probabilmente portava il nome di Carconiana, acquisisce una vocazione agricola che ne caratterizzerà la storia dei secoli successivi. Nel suo territorio esistono resti di insediamenti paleocristiani, in particolare delle catacombe, e di ville romane. In territorio di Naro nacque San Gregorio vescovo d'Agrigento.
Fonte Wikipedia